Il gioco che ci troviamo davanti, ancora in fase di completamento e disponibile (anche su Steam) in accesso anticipato sembra promettere bene: effettivamente gli ingredienti ci sono tutti, una casa infestata che attira sempre, atmosfere lugubri da contraltare a una bimba indifesa, armata solo di torce e di una buona dose di coraggio. Stranamente poi le scelte cromatiche, la telecamera fissa e l'atmosfera di gioco sembrano richiamare a giochi di altri tempi (MediEvil su tutti... -Nd Isg71). Vediamo quindi come procedono i lavori...
Il giocatore interpreta il ruolo di Minerva, una bambina di 11 anni che scopre una casa infestata nei boschi e decide di entrare ad esplorare, armata solo di una torcia e di uno zaino pieno di giocattoli che prendono vita grazie alla magia della casa, ignara però dei pericoli che si nascondono dentro la lugubre abitazione. Il canovaccio, abbastanza semplicistico, del gioco rispecchia comunque l'assurdità di buona parte dei film horror, confermando lo stereotipo dell'imbecille che, trovandosi davanti un'abitazione inquietante, armato solo di buona volontà decide comunque di entrarvi così giusto per divertire lo spettatore. In realtà questo serve ad evidenziare una carenza marcata dal punto di vista narrativo che, avrebbe richiesto, magari un maggiore approfondimento. Non sappiamo perché la casa è infestata, perché Minerva si trovi lì, come cappuccetto rosso dispersa nel bosco e così via. Lo scopo è quindi quello di girovagare per la casa, difendendosi dai mostri grazie all'uso delle torce (ce ne saranno 4 diverse) e sfruttando la "botta di vita" che all'interno della casa ha colpito i nostri giocattoli nello zaino per procurarci degli alleati contro i cattivi.
Avremo a disposizione ben quattro peluche da utilizzare: l'orso, il gatto, la scimmia e il drago. Ognuno di questi come già detto prende vita all'interno dell'abitazione ed è dotato di specifiche abilità da utilizzare contro i mostri cattivi. Le stanze della casa vengono generate casualmente (ottima idea per aggiungere varietà a ogni partita) e inizieremo muniti solamente di una torcia che, ricordiamolo, ha autonomia limitata (la batteria si esaurisce). I controlli di gioco non sono complicati ma risentono della visuale di gioco che si alterna tra isometrica e laterale creando a volte un po' di confusione nel giocatore. Nessuna telecamera controllabile poi, in antitesi con i giochi moderni dà problematiche di adattamento (soprattutto a chi è abituato a un controllo maggiore) non da poco. La torcia ha un raggio d'azione abbastanza limitato, scelta questa che complica ulteriormente la prosecuzione dell'avventura rendendo le cose più difficili. Altra scelta a nostro avviso opinabile è una sottile velatura di roguelike che ci fa ripartire completamente da zero ogni volta che ci fanno fuori: questa secondo noi è una scelta che va lasciata al giocatore che, magari, preferisce usufruire di un sistema a checkpoint invece che dover iniziare sempre da zero.
Lo scopo dell'accesso anticipato al gioco è quello di raccogliere critiche e suggerimenti e apportare migliorie in corsa al prodotto. Abbiamo positivamente parlato della varietà di gioco che genera diversi ambienti ad ogni "run", lo stesso non si può dire per i nemici su schermo che mutano solo di colore ma che alla fine sono sempre gli stessi (fantasmi e pipistrelli). A livello grafico il gioco cerca di osare aggiungendo shader (giochi di luci, ombre e riflessi) davvero ben fatte, ma si perde a livello di texture, di qualità discreta rispetto al resto. Manca del tutto ogni forma di localizzazione (anche per sottotitoli) nella nostra lingua. Un approfondimento merita sicuramente la trama di gioco, finora troppo banale e vanno rivisti anche i menù al momento parecchio confusionari. In conclusione il gioco si presenta abbastanza bene, ma si perde poi in dettagli importanti, anche se con i giusti accorgimenti questo Don't die Minerva! può migliorare molto.
Modus Operandi:
abbiamo provato Don't Die Minerva! grazie a un codice fornitoci dagli sviluppatori tramite la piattaforma Terminals.io.