Recensione Switch
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Titolo del gioco:
The Edge of Allegoria
Anno di uscita:
2025
Genere:
Avventura / RPG / Retro / Indie
Sviluppatore:
Button Factory Games
Produttore:
CobraTekku Games
Distributore:
Nintendo eShop
Multiplayer:
Assente
Localizzazione:
No
Requisiti minimi:
Console Nintendo Switch - una connessione a banda larga - un account Nintendo - 549 MB di spazio libero sulla memoria della console - Prezzo: €24.99
Box
  • Il nostro amico Travis.
  • Una delle molte casse presenti in giro.
  • La mappa.
  • Un cartello con una texture curiosa.
  • Il tempio dei goblin.
  • Dentro il tempio dei goblin
  • Riferimento a D&amp;D? Perch&eacute; no?
  • Ora di Picchiare il re dei goblin.
  • Il menu principale.
  • Il menu delle impostazioni.
  • Una delle immagini a contorno della storia.
Redattore: Antonio 'A77' Iraci Sareri
Pubblicato il: 11-10-2025
Un pescatore fallito che vuole diventare qualcuno in un mondo magico pieno di creature depravate e assetate di sangue: cosa stiamo aspettando?
Un mondo familiare, a prima vista...

Ci ritroviamo nei panni di un pescatore, che vive nel mondo di Allegoria, un mondo pericoloso, selvaggio e crudo, ma che si mostra come un semplice posto tirato fuori da un gioco Pokémon per il Game Boy. Stanco di sentirsi inutile (ed esserlo, visto che non riesce nemmeno a fare il suo lavoro) il nostro protagonista decide di incamminarsi in cerca di avventure, accompagnato dal suo fido cane e armato solo della sua canna da pesca.


Il mondo che ci viene presentato è sicuramente pieno di abitanti ricchi di personalità e pronti a farci ridere con le loro battute, oltre che abitanti un po' meno senzienti ma con tanta voglia di avere la testa fracassata dalla nostra canna, oppure sono loro a voler fracassare la nostra testa? Ad ogni modo, non mancheranno i combattimenti e la nostra arma, incredibilmente inadatta al combattimento, non basterà mai. Sarà quindi nostro compito saccheggiare i mostri che uccidiamo per ottenere delle monete con cui comprare nuove armi per picchiare più duramente ancora... Finché morte non ci... fermi?

Strane meccaniche per uno strano gioco

The Edge of Allegoria propone un sistema di combattimento molto diverso da quelli visti finora: ogni arma ed ogni armatura che possediamo può essere "padroneggiata" usandola con una certa costanza, permettendoci di sfruttare la sua abilità anche con un'altra arma equipaggiata. Il limite che abbiamo è che possiamo equipaggiare solo un massimo di 5 abilità, quindi sarà nel nostro interesse creare una build che sfrutti bene le possibilità offerte dalle nostre armi. Sono presenti anche "status effects" come il sanguinamento, avvelenamento e follia, accompagnati da armi che fanno più danni a bersagli sotto questi effetti. Come possiamo infliggere effetti, possiamo anche subirli dai nemici, quindi dobbiamo essere forniti di oggetti di cura idonei, visto che essi si propagano anche dopo la fine di una battaglia, rendendoli anche più pericolosi.


Questo sistema ambisce ad essere innovativo col suo differenziarsi da quelli più convenzionali, ma questo può funzionare solo se il sistema in se per se funziona: è questo il caso? Dopo svariate battaglie con nemici più e meno potenti, possiamo dire che sfruttare gli status effects diventa necessario solamente contro i nemici più forti, mentre i più deboli possono comunque essere sconfitti velocemente spammando la mossa più forte che ci ritroviamo equipaggiata sul momento.

Un senso dell'umorismo troppo spinto?

Uno dei principali fattori distintivi pubblicizzato per The Edge of Allegoria riguarda proprio le battute e gli scenari molto spinti del gioco, che riempiono le texture le interfacce e le personalità degli NPC. Questo modo di differenziare il mondo di Allegoria rende il contesto delle battute nel gioco un fattore cruciale per chi può essere interessato all'acquisto, dato che possono renderlo estremamente divertente o estremamente vuoto, a seconda del senso dell'umorismo dei singoli giocatori. Noi di GamesArk.it ci siamo ritrovati di più nella seconda categoria, ritenendolo un umorismo di impatto ma che muore abbastanza in fretta e, dopo una buona ora, inizia pure a diventare un po' irritante e ripetitivo. Capiamo però che l'umorismo è molto soggettivo, quindi non ci sentiamo né di criticare, né di elogiare più di tanto questo aspetto del gioco.

Comparto tecnico e idoneità alla Switch

A livello tecnico, il tipo di esperienza che propone The Edge of Allegoria è estremamente simile a quello di un Game Boy, con una grafica a 2-Bit a 4 tonalità di verde e degli sprite molto dettagliati, forse un po' troppo nel caso delle tiles del terreno, che potrebbero far confondere il personaggio con lo sfondo. La musica di gioco è adatta al contesto, memorabile ma molto semplice e breve, quindi coerente con il Game Boy.


Una funzionalità critica è la possibilità di salvare in qualsiasi momento fuori da un combattimento. Già solo questa funzionalità lo rende un gioco estremamente dinamico e prestante per piccole sessioni di pochi minuti, quindi perfetto per chi usa la Switch principalmente come console portatile, o usa una Nintendo Switch Lite, senza però togliere nulla a chi, invece, preferisce giocare con la propria console a casa. È giusto però segnalare un piccolo difetto al primo avvio: i tasti A e B erano scambiati rispetto al layout convenzionale dei controller Nintendo. Sicuramente ad alcuni giocatori non pesa, ma chi è abituato ad usare lo schema di Nintendo - ed essendo la piattaforma la Nintendo Switch pensiamo la maggior parte dei giocatori - deve scambiare gli input nelle impostazioni ancora prima di iniziare a giocare, non il massimo.

The Edge of Allegoria è un gioco molto strano e polarizzante: vuole essere innovativo nel gameplay, portando un sistema di combattimento molto insolito e, nonostante non sia rivoluzionario o perfetto, possiamo apprezzare lo sforzo dell'innovazione, al posto di fare copia e incolla da un altro gioco simile. Il gioco vuole anche essere divertente con un umorismo molto spinto e lì diventa molto più difficile da raccomandare alla cieca: se le battute e i contesti espliciti che propone il gioco non vi infastidiscono allora The Edge of Allegoria sarà sicuramente un'ottima aggiunta alla vostra libreria; tuttavia, se l'umorismo del gioco non fa per voi, statene alla larga.
  • Umorismo molto prevalente...
  • Grafica dettagliata...
  • Controlli personalizzabili...
  • Sistema di combattimento innovativo...
  • Possibilità di salvare in qualsiasi momento
  • ... ma non adatto a tutti
  • ... forse troppo in alcune occasioni
  • ... non ottimizzati per la Switch di default
  • ... ma non perfetto
  • Niente traduzione in Italiano
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