Un'apocalisse si è abbattuta sulla Terra: una pioggia di meteoriti sta rendendo la superficie inabitabile costringendo tutti quanti a rifugiarsi nel sottosuolo. Ci troviamo nei panni di Shell, una gattina che, avendo perso la madre e dovendo ritrovarla, si avventura nel mondo che si sta creando nel sottosuolo, l' "Everdeep". Grazie ad una trivella, donata da una ranocchia incontrata in superficie, le sarà possibile farsi strada per raggiungere diversi punti di interesse sottoterra. In questo modo potrà inoltre conoscere molti personaggi e avventurarsi in piccole side-quest che la aiuteranno a raggiungere il suo obiettivo finale, ovvero ritrovare la mamma.
Il mondo proposto dalla Nautilus Games è decisamente interessante e ricco di potenziale, i personaggi secondari sono molti e ognuno con una storia celata da raccontare, suggerita anche dagli ambienti dove li possiamo incontrare: da aristocratici che si godono la vita a chi coltiva giardini segreti, i personaggi secondari sono molto curati e offrono al giocatore la possibilità di ignorarli o di cercare di approfondirli per mettere insieme la storia di Everdeep Aurora.
La scelta di arricchire in questo modo i personaggi secondari del gioco è sicuramente stata fatta dagli sviluppatori con l'idea di raccontare la storia attraverso il mondo di gioco, al posto di farlo attraverso una narrazione più diretta, creando così una trama, per l'appunto, frammentata a tutto favore della rigiocabilità. Infatti farsi una sola partita non è lontanamente sufficiente per scoprire tutto quello che l'Everdeep ha da raccontare.
Questo tipo di narrazione non è sicuramente per tutti: c'è chi preferisce una storia lineare e chi preferisce avere una storia raccontata a pezzi, per poi poterla comporre da solo. Uno degli esempi più celebri ci arriva è sicuramente dalla trama di Five Nights at Freddy's, che è così frammentata da richiedere al giocatore di platinare tutti i titoli più volte per potere afferrare la storia nel suo insieme, e malgrado tutto molte domande restano comunque senza una risposta vera e propria, che va accomodata dal theory building. Pensiamo comunque che questo tipo di narrazione contribuisca notevolmente alla longevità del gioco, visto che il pacing è intrinsecamente molto lento.
Essendo un metroidvania, il gioco promuove molto l'esplorazione dell'ambiente di gioco generato proceduralmente. Tuttavia, a differenza di molti altri giochi, Everdeep Aurora è completamente privo di combattimenti, concentrandosi invece sull'esplorazione al 100%. Questa è sicuramente una scelta interessante da parte degli sviluppatori, che porta all'interpretazione del gioco come un'esperienza rilassante e leggera, che, a nostro parere, si integra molto bene con la Nintendo Switch. Questo perché il gioco normalmente permette il salvataggio manuale in pochi punti specifici, dove si ci può teletrasportare, al costo di dover poi tornare al punto di prima a piedi non appena si riprende la partita. Grazie alla funzionalità di sospensione della console, è possibile invece sospendere il gioco in qualsiasi momento e riprenderlo immediatamente, creando una continuità replicabile solo su un handheld come Steam Deck o su un portatile, in un certo senso.
Dal punto di vista tecnico il gioco propone una grafica in pixel art stile 8-bit, con palette bi-tonali che cambiano dinamicamente a seconda dell'ambiente in cui ci troviamo. Gli sprite degli ambienti sono abbastanza complessi da mostrare un sacco di cura e dettagli, ma abbastanza semplici da non sembrare troppo carichi. Lo schermo attivo è limitato ad un rapporto quasi 1:1, ricordando molto lo stile del Game Boy, dove gli spazi laterali sono occupati dall'inventario, la barra di carica della trivella e una mappa, il tutto per tenere tutto in un'unica interfaccia e non nascondere questi elementi dentro dei menu.
La colonna sonora è pure abbastanza semplice, ma ricca abbastanza da esprimere bene il contesto degli ambienti dove le singole tracce sono riprodotte, seguendo lo stesso principio dei cambi di pallette. La musica in se e per se è molto calma e rilassante, per coronare l'esperienza che Everdeep Aurora vuole proporre.