Recensione PlayStation 4
Titolo del gioco:
RIVE
Anno di uscita:
2016
Genere:
Platformer/Shot'em Up
Sviluppatore:
Two Tribes
Produttore:
Two Tribes Publishing (Occidente) - Eastasiasoft (Asia)
Distributore:
Sony Interactive Entertainment Europe
Multiplayer:
Classifiche online
Localizzazione:
Solo testo, no audio
Sito web:
Requisiti minimi:
Console PlayStation 4 - una connessione a banda larga - un account PlayStation Network - un abbonemento al PlayStation Plus - 1,42 GB di spazio libero su hard disk - Prezzo: €14,99
  • La schermata principale con il logo in gran bella evidenza. Dopo si entra nel menu di gioco
  • Ci risvegliamo, abbiamo poco carburante, ed abbiamo un ammasso di asteroidi da fronteggiare... è solo l'inizio, la sofferenza verrà più avanti...
  • Prima missione completata! Ne mancano ancora molte...
  • Questo posto lo visiteremo spesso... è il teletrasporto della nave (apparentemente) abbandonata
  • Qui le cose si fanno ben più difficili. Oltre al boss e i kamikaze che vomita di continuo, dovremo stare attenti alla lava che si alza oltre il ponte. Multitasking videoludico!
  • Ecco l'omaggio più grande che RIVE fa ad uno dei giochi storici più importanti in assoluto. Non sapete come si chiama? A letto senza cena!!
  • Altro punto piuttosto ostico: oltre a stare attenti ai raggi provenienti da sopra, dovremo guardarci da quella ruota dentata. Per non farci  mancare nulla ci saranno anche i kamikaze ad inseguirci una volta che siamo fuori dall'acqua!
  • Abbiamo terminato la prima missione utilizzando una delle modalità di gioco che si sbloccheranno man mano che facciamo progressi
  • La schermata che ci appare una volta andati a miglior vita se decidiamo di tornare al menu principale. Cosa vi ricorda? Il mitico "Guru Meditation" del Commodore Amiga!
  • La frenesia e la difficoltà ben al di sopra della media sarano di casa in RIVE
  • Un'immagine del divertentissimo finale. Tranquilli! Non vi abbiamo spoilerato nulla. Dovete vederlo per intero per poi farvi quattro risate!
  • Un altro logo del gioco
Redattore:  Roberto 'New_Neo' Sorescu                        Pubblicato il:  01/06/2017
Diamo valore a questa perla indipendente che mescola abilmente il genere shoot'em up con quello del platform. Il tutto condito da un difficolta' ben al di sopra della media.
Uscito in sordina nel settembre dell'anno scorso, RIVE ha saputo appassionare quei giocatori duri e tenaci che non si sono fatti spaventare da un difficoltà d'altri tempi, senza demordere per quel piccolo tasso di frustrazione che in alcuni punti può venir fuori. Ve lo diciamo sin da subito: questo shoot'em up/platformer è tarato pressoché alla perfezione, e le innumerevoli morti saranno causate esclusivamente dai nostri errori.

Si nota ad occhio nudo che dietro c'è stato un lavoro certosino con un playtesting molto accurato, senza sbavature. Insomma, gli olandesi di Two Tribes hanno creato una piccola opera d'arte indipendente dotata di grande personalità sia di gameplay che di stile di gioco, con continui omaggi al mondo dei videogiochi. Anche la storia, abbastanza semplice, si fa apprezzare nell'essere raccontata in presa diretta dal protagonista e culmina con il divertentissimo finale che, in un certo senso, rappresenta la ciliegina sulla torta di tutti i nostri immani sforzi per portare a casa la pelle.

UNA NAVE SPAZIALE ABBANDONATA SARA' IL NOSTRO INFERNO PREFERITO

Il nostro viaggiatore spaziale chiacchierone si risveglia nello spazio all'interno del Roughshot - una piccola navetta in grado di camminare anche sulle superfici solide. Deciso a ritornare a casa con un bel bottino e di carburante trova, dopo un bel blastaggio di asteroidi più o meno grandi (un omaggio ad “Asteroids”... -NdR), una nave che sembra essere abbandonata. Una volta varcata la soglia si trova di fronte un essere robotico parlante che gli da il benvenuto nella sua costruzione, ma da qui in poi inizierà il nostro inferno ballerino dove l'abilità di manovra del nostro mezzo, unita all'eliminazione di nemici e boss, di superare le terribili insidie di torrette, lava, trappole, treni in corsa e via dicendo metterà alla prova anche i giocatori più navigati ed abili.

Potremo affrontare il gioco in una delle due difficoltà preconfezionate: normale e difficile. State tranquilli che già a normale morirete tante di quelle volte che ci farete il callo! Ma ricordatevi che, nella maggior parte dei casi, sarete voi a sbagliare anche se servirà precisione al pixel e nervi saldi per superare i tanti punti ostici della nave. Non demordete e tenete duro, tali punti ostici sono sostanzialmente di due tipi: sopravvivere ad un attacco nemico per un certo tempo e superare “a piedi” alcuni pericoli come, ad esempio, una colata lavica che arriva dal basso o dall'alto o magari alcuni piccoli enigmi che inizialmente sembrano ostici e che si risolvono con un bel conflitto a fuoco o con una scappatoia che avevamo sotto il naso.

La nostra roughshot ha l'abilità di sparare e muoversi a 360°. Ciò comporta una buona libertà di movimento sia nei luoghi aventi la gravità che in assenza, o anche in acqua. Salteremo con L2, mentre premendo L1 attiveremo un raggio di scansione che farà attivare nuovi passaggi e ci permetterà anche di controllare varie torrette nemiche, nemici più grossi e più avanti anche gli odiosi kamikaze, e addirittura i treni (di cui il nostro pilota va matto...). Ad aiutarci ci saranno quattro attacchi speciali - richiamabili con i tasti simbolo del DualShock 4 e lanciati con R1 - che potremo acquistare in uno dei negozi che si trovano quasi sempre accanto al teletrasporto che ci porterà in diversi luoghi della nave. La moneta sonante è caratterizzata dai bulloni che cadranno dai nemici abbattuti; in più potremo fare nostri due tipi di potenziamenti che miglioreranno la resistenza del nostra navetta e il dispositivo per l'attrazione dei bulloni.

Man mano che si va avanti e si superano ognuna delle 12 missioni della campagna principale (più l'epilogo), si sbloccheranno altre modalità che aggiungono non poco pepe e sfida per quei giocatori più temerari e pazienti. Ci ritroveremo ad affrontare la Modalità Veloce, la Modalità Vita Singola e svariate Sfide dove gli sviluppatori si sono sbizzarriti con diversi e folli compiti, pronti per essere affrontati e superati. Concludono il lotto di aggiunte le Battaglie in Arena, una sorta di sopravvivenza a tempo. Ovviamente sarà possibile giocare singolarmente ogni missione della campagna principale in tutte le modalità previste.

Non potevano mancare la classifiche online davvero ben fatte e divise per ogni missione e modalità, e questo accende quel desiderio di migliorarci ad ogni partita. Certo, i momenti di frustrazione non mancheranno con alcuni punti che sembrano apparentemente impossibili da superare, ma dopo tante morti e tentativi avremo non poche soddisfazioni una volta superato quel punto ostico.

Tale modo di giocare ci porta a vedere RIVE come un trial-and-error continuo come in effetti è, ma la fluidità di gioco, l'inizio quasi immediato dopo una morte e un sistema di checkpoint molto intelligente abbassano la soglia di frustrazione stimolandoci a non mollare. Anzi dobbiamo ammettere che si tratta di un gioco molto coraggioso che va in antitesi con la difficoltà dei titoli attuali dove quasi tutto è a disposizione senza un vero e proprio sforzo da parte del giocatore medio. Il divertimento di un tempo era proprio quello di riuscire a battere quel record o superare indenni quel punto difficile di un platform o di uno shoot'em up. Questa visione la comprenderanno maggiormente i nonnetti videoludici, quelli che hanno vissuto sulle proprie spalle varie generazioni (come il sottoscritto! -NdR).

FLUIDITA' E AZIONE A 360°
Il titolo Two Tribes dispone di 42 trofei suddivisi in 24 di Bronzo, 14 d'Argento, 3 d'Oro e l'immancabile Platino.

Si va con il risolvere le missioni principali, concludere la campagna principale in varie modalità, soddisfare alcune richieste particolari all'interno delle missioni, sconfiggere i boss, trovare una stanza segreta e molto altro che lasciamo a Voi il piacere di scoprire.

Uscito il 13 settembre 2016, RIVE è stato portato nel mercato asiatico da parte di Eastasiasoft (il produttore della saga di Soldner-X e di Rainbow Moon. In attesa di Rainbow Skies che dovrebbe arrivare nel corso dell'anno. -NdR) dove è disponibile dal 16 maggio.

Una questione un po' delicata è stata l'apparente chiusura di Two Tribes una volta conclusi i lavori sul gioco l'anno scorso. Comunque da quello che stiamo appurando lo studio sembra essere ancora vivo e vegeto, come si evincerebbe dal profilo Twitter. Altra prova è la lavorazione della versione Nintendo Switch che dovrebbe uscire nel corso di quest'anno.

Siamo arrivati alla parte squisitamente tecnica dove si analizza il gioco dall'aspetto grafico e di programmazione. Iniziamo a dire che il 2D è reso molto bene dando una bella sensazione di profondità con alcuni livelli di parallasse ben realizzati con ottime animazioni di sfondo. La fluidità si attesta sui 60 fotogrammi al secondo granitici senza un minimo di sbavatura anche se alcune volte abbiamo notato dei piccoli scatti, ma mai durante le situazioni frenetiche che ci vedevano coinvolti in scontri difficili o situazioni di pericolo.

La grafica è molto pulita e gradevole senza mai sconvolgere, ma fa dannatamente bene il suo lavoro. La sensazione di avere sempre sotto controllo la propria nave è molto buona, anche se a volte è come se rallentasse dopo un balzo o faticasse ad andare in una direzione se subiamo troppi attacchi o se non agiamo correttamente sul Joypad. Nella frenesia dell'azione sembra essere un errore nostro, ma a volte ci è sembrato un problema non dipendente da noi; comunque non va ad inficiare sulla giocabilità generale. La parte musicale, realizzata da Sonic Picnic, è ben realizzata e coinvolgente al modo giusto senza mai essere invadente.

A nostro avviso il vero tocco di classe è il continuo riferimento e omaggio al mondo dei videogiochi. Il nostro pilota navigato ogni tanto se ne esce con discorsi sul nostro passatempo preferito, su contenuti aggiuntivi (i famosi DLC) e sull'instaurare un discorso con il suo amico-antagonista robotico (al quale potremo sparare per poi vederlo tornare con una protezione per non essere nuovamente eliminato e continuare a parlare! -NdR) tra videogiochi e battute di ogni tipo che ci strapperanno ben più di un sorriso. Il vero tocco dell'artista viene raggiunto in un punto specifico del gioco quando vedremo cadere dall'alto delle forme che ricordano esattamente quelle del Tetris, pericolose perché dovremo evitarle per poi salirci sopra in modo da continuare la missione in corso.

Altra parte coinvolgente è il continuo parlare del nostro pilota che illustra in diretta ogni situazione che affronta: commenti, citazioni, possibili pericoli, l'aver superato una punto ostico e ovviamente le continue chiacchierate con il simpatico “padrone” della nave, non sono mai invasive o fastidiose, anzi sono quel tocco originale in più che danno maggiore identità al titolo Two Tribes.

Non abbiamo parlato di difetti, perché sostanzialmente il gioco ne è privo. E' tarato perfettamente allo scopo per cui è stato sviluppato, grazie ad un level design di grande livello. La questione è legata alla difficoltà di gioco che metterà alla porta i meno pazienti e farà esaltare i più tenaci, abili e determinati che svetteranno nelle classifiche online. Servirà molta pazienza e nervi saldi per poter scalare le classifiche, ma con tutte le modalità presenti la possibilità di migliorarci sarà sempre molto alta.

Se volete mettere alla prova le vostre abilità, insieme a qualche imprecazione, e siete appassionati di piattaforme e sparatutto RIVE saprà divertirvi e far soffrire come pochi.


Modus Operandi: siamo entrati all'interno dell'astronave abbandonata per affrontare i suoi innumerevoli pericoli grazie ad un codice gentilmente datoci da Eastasiasoft.

RIVE è davvero una signor gioco indipendente. Un platform/shoot'em up abbastanza originale dalla difficoltà molto elevata, ma mai realmente frustrante. L'errore lo effettuerà sempre il giocatore, il quale però deve essere molto concentrato e avere i nervi saldi per superare i molti punti ostici abilmente creati dagli sviluppatori olandesi di Two Tribes.

I riferimenti al mondo dei videogiochi si sprecano anche grazie ai protagonisti principali che non si prendono mai troppo sul serio. Ottimo il controllo della nave così come i nemici che agiscono in maniera molto realistica. Il continuo parlare in diretta del pilota non darà mai fastidio, anzi è un mezzo aggiuntivo di coinvolgimento che da più sostanza all'esperienza di gioco. Ottimo anche il level design generale dei livelli.

L'unico difetto, se così possiamo dire, è la difficoltà ben al di sopra della media e il saper apprezzare un gioco che si rifà ai gloriosi capostipiti del passato. Se amate le sfide e le classifiche online, di cose da fare ce ne saranno fin troppe. La sfida è aperta...
PRIMO IMPATTO
GRAFICA
SONORO
GIOCABILITA'
LONGEVITA'
GLOBALE