Recensione PSP
Titolo del gioco:
Chili Con Carnage
Anno di uscita:
2007
Genere:
Arcade sparatutto
Sviluppatore:
Deadline Games
Produttore:
Eidos
Distributore:
Leader
Multiplayer:
si (online e pass-and-play)
Localizzazione:
Completa (audio & video)
Sito web:
Requisiti minimi:
una PSP con una memory card da 32 Mb è più che sufficente a godersi il gioco.
  • Chili Con Carnage: un divertente adattamento di Total Overdose espressamente studiato per la console portatile Sony.
  • Il menù iniziale, con le modalità  di gioco principali
  • Eccolo qua, il nostro vispo Ramiro...
  • Appesi a questo gancio ci apprestiamo a dare il benservito ai malavitosi che lavorano in questa fabbrica...
  • Un buon esempio della stupidità  dei nostri avversari: saranno rari i casi in cui ci verranno incontro...
  • Zio Marco è un vero genio nell'evitare i pericoli...
  • Una delle modalità  multiplayer non è altro che un gioco a turni sulla stessa console
  • I livelli sono in genere abbastanza ampi: questa che vedete è solo una piccola parte di uno di essi..
  • La situazione si fa incandescente: seminare questi tipastri non sarà  facile...
  • Siamo praticamente con l'acqua alla gola: sarà  meglio trovare velocemente una via di fuga...
  • Un buon esempio del tipico umorismo che caratterizza un pò tutto il gioco!
  • Niente male il design di questa villa: nel complesso, graficamente parlando, il gioco si difende molto bene.
  • Arrivando a tiro di un nemico esso viene inquadrato automaticamente: un aiuto per superare l'assenza di un pad analogico degno di tal nome...
  • Solo un piccolo esempio di una delle tante 'combo' che è possibile fare durante il gioco
  • Altro esempio di combo; notare il cappello da cowboy appena sottratto ad un nemico..
Redattore:  Simone 'BoZ' Zannotti                        Pubblicato il:  26/03/2007
Dal Messico con furore: Ramiro è tornato più incavolato che mai per vendicare il padre Ernesto e dare una lezione con i fiocchi a Morales e ai suoi scagnozzi. Ma prima dovrà riuscire a superare la temibile Mama Virgillo...
Chili con Carnage per PSP è un vero e proprio remake di Total Overdose, un gioco "alla GTA3"uscito per PC e console alla fine del 2005. Rispetto a Total Overdose, CCC presenta tuttavia degli scenari meno ampi, caratterizzati da più classici livelli con obiettivi sequenziali.
Il gioco appare sin dal menù principale molto "spensierato", con un'ottima colonna sonora hip-hop di fondo, pochissime opzioni su cui soffermarsi e 4 modalità principali, due single e due multiplayer, che adesso andremo ad analizzare più da vicino.


LAGGIU' NEL SELVAGGIO MESSICO...
La modalità "El Macho" è più che altro un giochino arcade che ci vedrà impegnati nel tentativo di eliminare più nemici vestiti da polli (!) che possiamo, in un determinato tempo a disposizione.
La modalità di gioco principale è invece "El Gringo Loco", che rappresenta la storia vera e propria di Ramiro Cruz, protagonista del gioco.
La vicenda inizia dunque con Ramiro che si reca a Los Toros a trovare il padre Ernesto per consegnargli il suo regalo di compleanno, una scatola piena di gattini. Ernesto è un agente federale prossimo alla pensione, impegnato a sgominare una pericolosissima organizzazione criminale messicana, e ha dunque parecchi nemici nella zona. Le sue indagini sono a buon punto, ma purtroppo non riuscirà mai a portare a termine il suo lavoro: proprio mentre stà ricevendo il regalo da Ramiro, infatti, viene ucciso da un sicario dell'organizzazione che lo investe a bordo di una gigante mietitrice. Dopo questo fatto, Ram decide di proseguire il lavoro del defunto padre sia per vendicarlo dell'orribile fine che per porre fine al pauroso mercato della droga gestito dall'organizzazione di Cesar Morales, re incontrastato della malavita locale.

Ecco quindi che Ramiro si troverà coinvolto in mille peripezie nella sua personale lotta a Morales ai suoi scagnozzi, in un crescendo di situazioni sempre al limite del paradossale, pesantemente caratterizzate da un umorismo ricco di tutti quegli stereotipi sul messico e i messicani che mente umana possa immaginare. Durante la sua avventura Ram farà spesso affidamento sullo zio Marco, che avendo molte amicizie a Los Toros - anche con persone non proprio raccomandabili - rappresenta una vera miniera di informazioni utili.
Purtroppo Marco è sostanzialmente un codardo, dunque lascerà spesso e volentieri Ram in balia dei suoi nemici, senza quasi mai intervenire in suo appoggio...a meno che non si tratti di scappare a bordo di un auto, nel qual caso si dimostrerà assai svelto!

CARATTERISTICHE & GAMEPLAY
Iniziando ad addentrarci in dettagli più tecnici, diciamo che l'avventura di Ram si sviluppa attraverso 19 missioni ambientate in 7 diverse ambientazioni che spaziano da una fattoria a una nave, dai tetti degli edifici di Los Toros a una spendida villa. Nonostante, come detto, non ci troviamo di fronte agli scenari di Total Overdose, la loro dimensione tuttavia è rispettabilissima: il secondo livello ambientato su una nave porta-container ne è un buon esempio, dato che ci troveremo a girare la suddetta imbarcazione in lungo ed in largo - anche se solo esternamente - molo compreso.
Ogni livello risulta inframezzato da uno o più filmati che ci introdurranno a un nuovo evento; sfortunatamente, se si viene uccisi bisogna ricominciare l'intero livello dall'inizio, e non dall'evento più vicino. E' possibile comunque utilizzare dei particolari 'power-up' per tornare indietro nel tempo per qualche secondo dopo che si è morti, il tanto che basta per darci il tempo di ripetere l'azione cercando di non ripetere l'errore fatale. Ciò non toglie che in alcuni livelli ci sarà veramente da sudare: ne è un buon esempio l'arena del quarto livello, un "girone infernale" che ha tenuto tantissimi giocatori bloccati per parecchi giorni prima di riuscire ad andare avanti.

In alcuni livelli sarà possibile guidare alcuni veicoli - caratteristica questa direttamente ereditata da Total Overdose - e cimentarsi in ardite sparatorie a bordo di essi: viste le dimensioni vaste ma non troppo degli scenari, la loro è comunque una presenza perlopiù di contorno, che può risultare interessante e utile giusto in alcune circostanze.
Per quanto riguarda i nemici, ovvero gli scagnozzi di Morales e i vari Boss che dovremo affrontare di tanto in tanto, questi sono generalmente abbastanza stupidi: raramente ci verranno incontro per farci la pelle, mentre il più delle volte rimarranno fermi al loro posto in piedi aspettando che siamo noi ad avvicinarci per primi. Arrivando a tiro di un nemico esso entrerà automaticamente nel mirino rosso dell'arma in nostro possesso: questo escamotage è ovviamente un aiuto che ci viene dato per sopperire all'assenza di mouse o tastiera, i controller più adatti a questo genere di giochi.
Comunque, in particolari situazioni potremmo trovarci in difficoltà non tanto per la bravura di un nemico quanto per il loro numero: diciamo dunque che la difficoltà è data più dalla quantità che dalla qualità dei nostri avversari. Inoltre, capiterà in molte situazioni di trovare nemici che ci lanceranno addosso candelotti di dinamite non appena ci vedranno: data la velocità con la quale faranno questo gesto, sarà alle volte molto frustrante riuscire ad eliminarli, con il serio rischio di dover ricominciare un intero livello per colpa loro.

Fortunatamente in giro per i livelli sono presenti parecchi "Health Pack" per ricaricare la propria energia: questi possono venire 'rilasciati' anche da un nemico dopo che lo si elimina, soprattutto se la nostra barra di energia è prossima allo zero. Altri 'power-up' che possiamo trovare in giro sono costituiti da punti, armi e abilità speciali mediante le quali sarà possibile eliminare in pochi istanti un gran numero di nemici nelle vicinanze.
Nella nostra personale lotta al crimine avremo a disposizione un generoso arsenale e qualcosa come 270 diverse mosse possibili che comprendono salti, schivate, piroette, camminate sui muri e un gran numero di combinazioni. Un sistema di ricompense premia le mosse più difficili e spettacolari, che vengono enfatizzate da un bell'effetto di rallentamento "alla Matrix" (o Max Payne, se preferite). L'arma con la quale inizieremo il gioco è una semplice pistola 9mm dotata di munizioni infinite; tutte le altre (fucili, mitragliette, ecc.) potranno essere raccolte eliminando i nemici che via-via ci si pareranno davanti, e avranno munizioni contate. Non mancheranno granate, lanciagranate e bottiglie molotov, particolarmente efficaci nelle situazioni più "affollate". A questo proposito, sono presenti nei livelli un gran numero di oggetti 'esplodibili' che contribuiscono ad aumentare la spettacolarità dell'azione.
L'audio in Chili Con Carnage svolge un ruolo di primissimo piano. Esso comprende un buon numero di musiche Hip-Hop di accompagnamento provenienti da artisti del calibro di Control Machete, Molotov e Delinquent Habit, effetti sonori nella norma - ma che in certi casi sfiorano l'eccellenza - e voci tradotte abbastanza bene in italiano, seppur alle volte non troppo carismatiche.

MULTIPLAYER
Le due modalità multigiocatore sono chiamate rispettivamente "L'Impiccato" e "Fiesta". Fiesta è la modalità online e supporta un massimo di quattro giocatori che si devono affrontare non direttamente uno contro l'altro, ma piuttosto ciascuno contro un nutrito numero di nemici che compariranno a caso sulla mappa di gioco. Lo scopo è ovviamente ottenere il punteggio più alto: a questo scopo, per contrastare gli avversari umani si può ricorrere ad alcuni power-ups che influiscono su di essi in vari modi più o meno divertenti (ad esempio flippare verticalmente lo schermo, ed amenità simili). La modalità "Impiccato" è invece dedicata al multiplayer su una stessa PSP (modalità "pass-and-play"), nella quale i vari giocatori si devono alternare in classici obiettivi di "blastaggio" di nemici controllati dalla macchina.
Senza infamia e senza lode, Chili Con Carnage è un prodotto che risente di una serie di scelte discutibili adottate dagli autori. Prima tra queste troviamo l'impossibilità di ricominciare una partita da un checkpoint ravvicinato rispetto al punto in cui si è passati a miglior vita, il che rende il gioco a tratti parecchio frustrante per l'impossibilità di riuscire a proseguire nella storia. Anche il sistema di controllo non ci viene incontro, e si sente la mancanza di uno strafe laterale che sia degno di tal nome.
Ho apprezzato invece la vastità dei livelli e l'assenza di respawn dei nemici; peccato solo che la loro intelligenza sia prossima allo zero, il che rende in definitiva il lavoro fatto dai programmatori uno sparatutto nel quale ogni tattica appare pressochè inutile, a meno che non consista nello sparare più rapidamente possibile e nel maggior numero di direzioni.
Per concludere, ritengo che la PSP abbia un disperato bisogno di titoli solidi, ben programmati ma soprattutto giocabili: questo Carnage lo raccomando solo a chi in un videogioco cerca la spensieratezza tipica dei vecchi picchiaduro "da bar", tutti gli altri possono tranquillamente dirottare su qualcosa di più cerebro-impegnativo.
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