Anteprima PlayStation 3
Titolo del gioco:
Assassin's Creed Revelations - Multiplayer Beta
Data di uscita:
15 novembre 2011
Genere:
Action
Sviluppatore:
Ubisoft Montreal
Produttore:
Ubisoft
Distributore:
Ubisoft
Multiplayer:
Localizzazione:
Completa (audio & video)
Sito web:
Requisiti minimi:
.
  •  Il roster degli assassini templari tra cui scegliere.
  •  Ezio ci dà dentro.
  •  La mina antiuomo, una delle nuove abilità a disposizione nel gioco. Questi assassini sono proprio avanti.
  • Un'immagine della nuova modalità a squadre: Assalto al manufatto.
  •  Scappa, scappa!
  •  La scena è interessante, ma stai attenta a quel tizio che si avvicina alle tue spalle...
  •  Ezio raggiunge Masyaf, sulle tracce di Altair.
Redattore:  Silvano 'Avion' Iorizzo                        Inserito il:  14/09/2011
Vediamo insieme le novità introdotte nella modalità multiplayer del nuovo capitolo di Assassin’s Creed.
Ubisoft, in accordo con Sony, ha rilasciato una beta per Playstation 3 del multiplayer di Assassin’s Creed Revelations aperta a tutti i possessori di un account Playstation Plus e ad alcuni eletti in possesso dell’apposito codice. La beta si sarebbe dovuta protrarre fino all’11 settembre, diventando pubblica pochi giorni prima, ma visto il successo ottenuto e la quantità di utili feedback ricevuti, è stato deciso di farla proseguire fino al 17 settembre. Andiamo ad analizzarla, evidenziando le novità introdotte rispetto al suo predecessore.

IMPROBABILE, MA NON IMPOSSIBILE

Quando venne annunciato che Assassin’s Creed Brotherhood avrebbe contenuto una modalità multiplayer, grande fu la curiosità suscitata. Ci si chiedeva come le meccaniche tipiche della serie potessero adattarsi a un gioco competitivo. La risposta fu il ritorno in auge del vecchio gioco dell’assassino (nomen omen...): a ogni giocatore viene assegnato un bersaglio da uccidere, ma contemporaneamente egli è preda di un altro giocatore ignoto. Un concept non nuovo nei videogiochi (si era visto anche nel sottovalutato The Ship, mod per Half Life assurto poi a gioco commerciale), ma poco sfruttato. I giocatori, una volta scelto uno dei personaggi a disposizione, si ritrovavano in una mappa popolata di sosia degli stessi. Grazie a un radar potevano rintracciare la posizione approssimativa del proprio bersaglio, stando contemporaneamente attenti a movimenti sospetti della gente attorno, tra la quale poteva celarsi il proprio inseguitore... a meno che questi non decidesse di mandare al diavolo la discrezione, facendosi così notare: a quel punto scattava un inseguimento che gli procurava la perdita del “contratto” nel caso venisse seminato. Se invece l’inseguitore preferiva tenere un basso profilo, la sua preda poteva scamparla notandolo e stordendolo con un colpo prima che egli avesse il tempo di attaccarlo. Dato che si presuppone che l’arte dell’assassinio sia silenziosa e discreta, il gioco premiava questo tipo di approccio lento e paziente con punteggi molto più alti rispetto ad un plateale inseguimento o uno spettacolare attacco compiuto lanciandosi da un tetto.

A condire il tutto, una serie di abilità speciali tra cui scegliere, che potevano essere una pistola nascosta per colpire il bersaglio a distanza, la possibilità di trasformarsi in un altro personaggio, fumogeni stordenti, petardi che fanno fuggire tutti i passanti innocenti così da individuare la preda che si nasconde tra loro, e molto altro.
Oltre al normale Deathmatch, era possibile giocare anche in due squadre da quattro elementi, in cui ci si alternava nel ruolo di cacciatori e di prede, o in tre squadre da due elementi in cui ciascun team era vittima di una squadra rivale e inseguitore dell’altra.

NUOVI MODI DI VIVERE E MORIRE

Assassin’s Creed Revelations introduce poche ma interessanti novità nel multiplayer, almeno per quanto si può vedere allo stato attuale della beta. A livello di gameplay si nota un leggero aumento della velocità e reattività dei personaggi, soprattutto durante le arrampicate. Una delle cose più antipatiche del predecessore era che, nel caso vittima e carnefice si fronteggiassero e premessero l’una il comando di stordimento e l’altro quello di attacco nello stesso momento, il secondo prevaleva sempre. Questo non è cambiato, ma ora la vittima guadagnerà alcuni punti togliendoli all’avversario, il quale dovrà anche effettuare un’animazione più lunga e plateale aumentando il rischio di essere notato dal proprio inseguitore - e magari da lui ucciso proprio mentre è intento nella manovra!
Sul fronte delle modalità di gioco le novità sono diverse. Rimane inalterata la modalità 4vs4, cui si aggiunge la modalità "Assalto al manufatto", una sorta di Capture the flag in cui si è sempre inseguitori quando ci si trova nel proprio territorio e sempre vittime quando si è in quello avversario o si trasporta lo stendardo nemico.

Il normale Deathmatch è stato parzialmente rivisto: le mappe ora sono molto piccole, affollate e piene di piccoli ripari che possono limitare la visuale. E’ stato anche rimosso il radar: si ha a disposizione solo il ritratto dell’obiettivo, cui si illumina la cornice quando la vittima entra nella propria “linea di vista” (indipendentemente dalla direzione in cui si trova) e si illumina del tutto quando è molto vicina. Tutto questo permette partite in cui non si perde tempo nell'attraversare la mappa in cerca del proprio bersaglio e in cui conta molto più di prima saper osservare ciò ci circonda e che accade, oltre a promuovere ancora di più l’approccio stealth. Per i principianti è stata inserita anche una modalità facilitata, in cui non è possibile usare abilità speciali.
Per chi invece preferisce mappe più ampie, il buon vecchio radar e un sacco di adrenalina, c’è la modalità "Ricercato", in cui tanto più si scala la classifica, tanti più assassini si avranno alle costole!

A corredo di tutto questo, una rosa di abilità speciali divise tra attivabili, passive e “vantaggi” che, a seconda del tipo, possono essere ottenuti infilando una serie di uccisioni, oppure subendola. Alcune abilità, come il travestimento o il fumogeno, ritornano dal gioco precedente, ma ne sono state introdotte di nuove come la mina antiuomo o la capacità di far chiudere tutte le porte circostanti. Si hanno da subito a disposizione due set predefiniti, ma in seguito è possibile sbloccare alcuni set customizzabili a piacimento. A differenza di Brotherhood, però, le nuove abilità non si otterranno automaticamente raggiungendo un certo livello di esperienza, ma andranno anche acquistate spendendo i crediti ottenuti giocando. Questi crediti saranno utili anche per acquistare nuovi ritratti per il profilo, elementi per disegnare il proprio stemma e persino oggetti per customizzare i personaggi.
Sotto il profilo tecnico le novità non sono eclatanti: si concentrano soprattutto in una maggiore rifinitura e pulizia dei modelli dei personaggi, oltre a una discreta gamma di nuove animazioni.
Nonostante sia ancora incompleto (gli sviluppatori stanno tuttore apportando modifiche anche sulla base del feedback ricevuto), il multiplayer di Assassin’s Creed Revelations si presenta già molto bene. Le novità introdotte migliorano effettivamente l’esperienza di gioco, soprattutto per quanto riguarda il deathmatch, e anche le nuove modalità si rivelano interessanti. Certo tutto questo non basterà a farlo piacere a chi ha detestato il multiplayer di Brotherhood, mentre gli appassionati sapranno trovare pane per i propri denti.
L’appuntamento è fissato per novembre, anche per i possessori di XBox 360.